Invecchiamento progressivo della popolazione, prevalenza delle malattie croniche, orientamento alla prevenzione delle malattie ed alla promozione della salute, il continuo progresso scientifico e tecnologico e, non ultima, la concomitante crescita culturale dei cittadini, hanno cambiato profondamente lo scenario sanitario e i bisogni di salute della nostra società e non solo, facendo emergere importanti criticità e richiedendo quindi un profondo processo di riorganizzazione dei Sistemi Sanitari. Tale processo di riordino è un’esigenza non più rinviabile, oggi più che mai in virtù di un crescente divario tra risorse disponibili e domanda, che oltre a creare allarme per la sostenibilità del S.S.N., rischia di mettere in crisi uno dei diritti fondamentali del cittadino, quale il Diritto alla Salute.
Ciò implica non solo la messa in campo di nuovi strumenti organizzativi e gestionali, ma anche un vero cambiamento culturale sia nel collegamento/integrazione tra i vari setting d’assistenza e cura, sia nell’approccio quotidiano al problema dell’invecchiamento e della prevenzione della cronicità, a fronte del costante aumento di anziani sempre più “malati cronici” e, sovente, non autosufficienti.