A breve sarà pubblicata su IJPC (Vol. 7, No 2, 2017) il documento redatto dalla SIICP su “La responsabilità medica nella prescrizione terapeutica nell’era dei farmaci a brevetto scaduto e dei farmaci equivalenti“.
Negli oltre 20 anni già trascorsi dalla introduzione in Italia della normativa regolatoria sul farmaco equivalente, il fenomeno del loro utilizzo è stato prevalentemente affrontato, talora anche in modo contradditorio, sul piano del “risparmio economico” e del contributo alla sostenibilità del SSN, trascurando spesso l’importanza di una corretta informazione scientifica, rivolta sia agli addetti ai lavori che all’utente/cittadino, riguardo alla qualità, sicurezza ed efficacia dei cosiddetti “farmaci equivalenti”.
È importante invece, affinché la logica del “risparmio” non prevalga sulla certezza della qualità delle cure e al fine di favorire un utilizzo appropriato della “risorsa farmaco”, che tutti gli operatori in campo medico-farmaceutico abbiano ben chiaro il significato di farmaco equivalente, quali devono essere i suoi requisiti di qualità (i farmaci equivalenti non sono tutti “uguali”), cosa esprime il concetto di bioequivalenza e quali sono i suoi limiti rispetto alla “equivalenza terapeutica”.
La responsabilità medica nell’atto prescrittivo non può prescindere dal mettere in atto tutto quanto necessario per tutelare la salute del paziente, senza abbandonarlo alle logiche del mercato e alla pratica, spesso superficiale e talora irresponsabile, della “sostituibilità” in farmacia, agevolata dalle norme vigenti.
Il presente documento, oltre a chiarire alcuni aspetti economici riguardanti il mercato ed il relativo consumo dei farmaci a brevetto scaduto e dei rispettivi farmaci generici, vuole contribuire a migliorare la conoscenza da parte degli addetti ai lavori, con particolare riguardo ai medici di Medicina Generale e ai Farmacisti, rispetto al tema dei farmaci equivalenti e del loro utilizzo,.
Poiché è dalla conoscenza che nasce una scelta responsabile e consapevole, a tutela della salute del cittadino.